Nel 2003 Pistoletto riceve il Leone d'oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Nell'ambito della Biennale viene presentato Love Difference - Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, progetto nato nell'aprile del 2002 e coordinato dall'Ufficio Politica di Cittadellarte. Un grande tavolo specchiante a forma di bacino del Mediterraneo, circondato da sedie provenienti ciascuna da uno dei paesi che si affacciano su questo mare, è l'opera di Pistoletto che costituisce il simbolo di Love Difference (Amare le differenze). Attorno a questo tavolo, a Venezia e successivamente in altre sedi nel mondo, verranno presentate e sviluppate molte delle attività di Love Difference e Cittadellarte.
Nella mostra “Pistoletto & Cittadellarte. La Mensa delle Culture”, svoltasi a Modena nel 2005, vengono esposti sei grandi tavoli, chiamati Mari Mediterranei, riproducenti la forma di diversi mari (Mar Baltico, Mar Nero, Mar dei Carabi-Golfo del Messico, Mare della Cina meridionale, Mar Rosso e Mare Mediterraneo), ciascuno dei quali congiunge nazioni e culture diverse e diventa così mediatore tra terre, lingue, visioni politiche e religioni.
Nel 2010, in occasione della Biennale di Gwangju, nella Corea del Sud, crea un altro tavolo, denominato Mirror Sea, con la forma del Mar del Giappone, mare sul quale di affacciano diverse nazioni (Corea del Sud, Corea del Nord, Cina, Russia e Giappone) e oggetto di accese contese. Nel 2018, in occasione del primo “Rebirth Forum” tenuto a Ubud, Bali, intitolato “Sustainability through Differences”, verrà realizzato un ulteriore tavolo, denominato Grande Arcipelago, dedicato al mare dell'Indonesia.
“Love Difference è un nome, uno slogan, un annuncio programmatico. Il movimento unisce l'universalità dell'arte all'idea di transnazionalità politica e focalizza la sua attività nell'area mediterranea in quanto in essa si rispecchiano i problemi della società globale. Da una parte la differenza tra etnie, religioni e culture è, oggi, causa di terribili conflitti; dall'altra vi è una drammatica situazione prodotta dalla supremazia dei poteri che producono l'uniformità e il livellamento delle differenze [...] Uniformità e differenza sono i due termini antagonisti che rappresentano la massima tensione conflittuale nell'attuale realtà planetaria. Una politica che porti ad “amare le differenze” è vitale per lo sviluppo di nuove prospettive nell'intera compagine sociale”.
(M. Pistoletto, Manifesto Love Difference, 2002, in "Journal 7", Cittadellarte, Biella 2002, p. 47).