Prime azioni: La fine di Pistoletto e Scultura da passeggio |
Nel 1967 Pistoletto realizza le sue prime azioni, con le quali non solo esce dagli spazi tradizionali dell'arte quali gallerie e musei, ma dà avvio a quella dimensione collettiva del suo lavoro che assumerà un crescente rilievo nel corso degli anni successivi. La fine di Pistoletto, realizzata il 6 marzo presso il Piper Pluriclub di Torino, riprende ironicamente nel titolo lo slogan del locale in cui si svolge (“Piper è la fine del mondo”) ed esprime al contempo la svolta che quest'azione segna nella sua ricerca. A novembre del 1967 Pistoletto conosce a Roma Maria Pioppi, che il mese successivo si trasferisce ad abitare con lui a Torino e diventerà la sua compagna di vita e lavoro. Nata a Roma il 4 ottobre del 1938, figlia di un antiquario, studia all'Accademia di Belle Arti dal 1956 al 1959, seguendo in particolare le lezioni di Toti Scialoja, frequentate in quegli stessi anni anche da Jannis Kounellis and Pino Pascali. Dopo un soggiorno in Iran, dal 1961 al 1965, rientra a Roma dove lavora prima alla Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis e poi alla Galleria Arco D’Alibert di Mara Coccia. Il 4 dicembre Pistoletto realizza l'azione Scultura da passeggio nell'ambito della mostra collettiva “Con temp l'azione”, che si svolge contemporaneamente in tre gallerie torinesi (Sperone, Stein e Il punto). L'artista utilizza per quest'azione uno degli Oggetti in meno, la Sfera di giornali, una sfera di circa un metro di diametro formata da pagine di giornali bagnati e pressati. Altre due sfere di giornali pressati facevano parte di altri due Oggetti in meno: Sfera sotto il letto (1965-1966), costituita da una sfera di giornali pressati più piccola, collocata sotto il letto dell'artista e illuminata da un faretto; Grande sfera di giornali. Progetto per un museo (1966), esistente all'epoca solo come modello - destinata a non potere uscire dallo spazio espositivo, in quanto era previsto che fosse costruita al suo interno fino a occupare le dimensioni massime della stanza, verrà poi effettivamente realizzata in occasione della Biennale di Venezia del 1976. |
MICHELANGELO
PISTOLETTO |
Opere
|
|||||