Padre e figlio |
Nel giugno del 1973 Pistoletto invita il padre a realizzare con lui una mostra alla Galleria Sperone di Torino. Per tale occasione il padre produce alcuni lavori con i quali si relaziona all'opera del figlio, così come questi si era relazionato al lavoro del padre, nello stesso anno, con l'opera Autoritratto attraverso mio padre, riproduzione fotografica di un ritratto a matita fattogli dal padre quando Michelangelo aveva appena tre mesi. Nella mostra da Sperone, Pistoletto espone alcuni Quadri specchianti. Il padre presenta dei dipinti ad olio, nature morte raffiguranti alcuni vasi in metallo che riflettono lo spazio che li circonda, incluso se stesso nell'atto di dipingere. Sul catalogo i due artisti compaiono assieme in una foto che li ritrae nello studio del padre riflessi in un grande specchio incorniciato. Nel 1976 Pistoletto si relazionerà ancora al lavoro del padre allestendo nel suo studio di Sansicario I mobili dello studio di mio padre nel mio studio. Nel 1977 Pistoletto riprenderà l'Autoritratto attraverso mio padre in Un'ora dedicata ai 31 giorni del mese di marzo 1977, opera prodotta dalle Edizioni Lucio Amelio, composta da 31 fogli da disegno, riproducenti tale autoritratto e riportanti ciascuno una delle 31 frasi che compongono un testo scritto da Pistoletto in un'ora. Per un approfondimento del rapporto tra il lavoro di Pistoletto e quello del padre si rimanda al catalogo dell'ampia mostra “Padre e figlio” realizzata a Biella nel 2019.
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scarica il testo di Michelangelo Pistoletto "Autoritratto attraverso mio padre" (PDF) |
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