Progetto Arte nasce e si sviluppa contestualmente all’attività di insegnamento di Pistoletto presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna, dal 1991 al 1999, dove imposta con i suoi studenti un programma innovativo rivolto ad abbattere le tradizionali barriere tra diverse discipline artistiche.
Nel febbraio del 1994 Pistoletto organizza, presso il Teatro Marstall di Monaco, la manifestazione “Tempo-Tag Theater”, coinvolgendo, oltre ad artisti di diversi campi, anche esponenti del mondo dell’economia e della politica. A ottobre, presso il Palazzo Comunale di Pistoia, ha luogo il primo di una serie di incontri pubblici in cui il manifesto programmatico di Progetto Arte viene presentato e discusso con rappresentanti di settori sempre più ampi della società.
Il nucleo di tale progetto è sintetizzabile nella dichiarazione riprodotta sull’invito dell’incontro di Pistoia: “Progetto Arte si fonda sull'idea che l'arte è l'espressione più sensibile e integrale del pensiero ed è tempo che l'artista prenda su di sé la responsabilità di porre in comunicazione ogni altra attività umana, dall'economia alla politica, dalla scienza alla religione, dall'educazione al comportamento, in breve tutte le istanze del tessuto sociale.”
Segue una fitta attività in cui le finalità di Progetto Arte, riprese in alcuni slogan enunciati nel manifesto - “eliminare le distanze mantenendo le differenze”, “amare le differenze” e “artista sponsor del pensiero” - si sviluppano e concretizzano. Tra queste va evidenziata la mostra “Le porte di Palazzo Fabroni” (Pistoia, novembre 1995-febbraio 1996), divisa in 16 stanze tematiche (Abito, Politica, Incontri, Architettura, Teatro, Arte, Informazione, Musica, Scienza, Design, Religione, Mercato, Economia, Letteratura, Cibo, Filosofia) che corrispondono alle diverse istanze articolate all’interno di Progetto Arte. In una successiva mostra, “Habitus, Abito, Abitare”, al Museo Pecci di Prato (settembre 1996-febbraio 1997), curata come la precedente da Pistoletto e Bruno Corà, le stanze sono “abitate” da artisti, sociologi e designer e vengono organizzate iniziative che coinvolgono gli abitanti in diversi luoghi della città.
Dal 1995 viene pubblicato annualmente il “Journal”, che documenta gli sviluppi di Progetto Arte e, a partire dal 1998, le attività di Cittadellarte. Dal 2019 il “Journal” è pubblicato online sul sito di Cittadellarte.
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