Luogo di raccoglimento multiconfessionale e laico
Il tempo del giudizio

Nell’estate del 2000, all'interno dell’Istituto oncologico Paoli-Calmettes di Marsiglia, viene inaugurata un’installazione permanente di Pistoletto: uno spazio suddiviso in cinque sezioni, separate da una griglia, disposte attorno ad un'area centrale come i petali di un fiore. In quattro sezioni è collocato il simbolo della religione cui ciascuna è dedicata (ebraica, cristiana, buddista, islamica), scelti dai rappresentanti delle rispettive comunità religiose locali. Nella quinta sezione, dedicata ai laici e a ogni altra confessione, sono posti alcuni libri. L'area centrale ospita il Metro cubo d'infinito, opera di Pistoletto del 1966, costituita da un cubo formato da sei specchi con la superficie riflettente rivolta verso l’interno.

“Il primo fuoco intorno a cui si sono radunati gli esseri umani era il centro della società. La prima pietra che ha raccolto la gente intorno a sé era allo stesso tempo una scultura e un altare. La prima persona che ha posto al centro del gruppo quella pietra e ha graffiato la caverna era artista e profeta. Questo spazio di raccoglimento vuole essere oggi un luogo profetico dell'arte.”
(M. Pistoletto, pubblicazione per l'inaugurazione dell'opera, Bureau des Compétences, Marseille 2000)

Nel 2009 Pistoletto realizza un'altra installazione con la quale si confronta con il tema della spiritualità e delle religioni monoteistiche. Si tratta de Il tempo del giudizio (2009), un tempio che riunisce in un unico luogo le principali religioni monoteistiche: cristianesimo, islamismo, buddismo, ebraismo. Ciascuna religione è rappresentata da un elemento simbolico collocato di fronte a uno specchio: un inginocchiatoio, un tappeto da preghiera, una statua del Budda. Fa eccezione l'ebraismo rappresentato da due specchi a forma di Tavole della legge. Il titolo di quest'opera richiama due precedenti azioni dell'artista. Una del 1968, Le trombe del giudizio, nella quale Michelangelo e Maria Pistoletto si erano fatti fotografare nell'atto di suonare due grandi megafoni nel cortile dello studio dell'artista. La seconda in occasione della mostra “L'arte assume la religione” del 1978, durante la quale aveva realizzato e discusso con il pubblico diverse azioni, tra cui le scritte murali “C'è dio? Sì, ci sono” ed “È l'ora del giudizio”.
Il Tempo del giudizio verrà presentato in diverse occasioni espositive tra cui particolarmente significativa quella del 2011 alla Serpentine Gallery di Londra nell’ambito della mostra “Michelangelo Pistoletto. The Mirror of Judgement” al cui catalogo, contenente interviste con l'artista di G. Celant, J. Peyton-Jones e H. Ulrich Obrist, si rimanda per approfondimenti.

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Luogo di raccoglimento e di preghiera, 2000
Luogo di raccoglimento multireligioso e laico,
2000-2005
Il tempo del giudizio,
2009
Il tempo del giudizio,
2009
 MICHELANGELO PISTOLETTO
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